Categoria: Poesie vecchie

  • quello dello zelig

    quello dello Zelig mi dice che non ho i tempi comici, mi dice mi dice che scrivo roba lunga e che non fa molto ridere effettivamente, penso io non sono un comico mi dico e che ci faccio qui? davanti a sto tipo che poi mi dice che la poesia sull’omosessualità che ho letto poco […]

  • signor distributore

    il discorso che ti fa il distributore, oggi al giorno d’oggi agli albori del duemilaequattro il suo discorso è ma figurati se ti distribuisco un libro di poesie che glie ne frega acchì della poesia? allora io voglio dirti questo, Signor Distributore o Signora Distributrice e tenterò di non usare male parole mi resta difficile […]

  • domenica

    (come sfuggii a una trappola infame tesami dai milanesi una domenica d’Agosto) quando mi hanno detto che c’era da scrivere qualcosa sulla domenica mi son detto, beh, io sulla domenica sono ferrato io sulla domenica ci ho un sacco di roba da scrivere io la domenica me la posso giocare bene la domenica a me […]

  • saprei dirvi, bastardi

    saprei dirvi, bastardi, cosa volete volete vedere donne nude come tanti piccoli greci davanti a teleschermi blu e voi volete essere guardate nude, indifese spiate da tanti ometti col cazzino nella manina greci guardavano rapiti donne cablate come potete continuare? chiedevo desiderando una fine del mondo il più possibile dignitosa in verità la fine giunse […]

  • un bacio al buio

    parlammo tutta la notte di cose fu mica brutto anzi, direi fu bello in quanto buio non ti vedevo in quanto buio non mi vedevi dicemmo un po’ di tutto fu bello al buio solo le voci e nulla più parlammo ed io sentivo la tua voce non ti vedevo ma ti sentivo la tua […]

  • bellissima ragazza un po’ grassa

    bellissima ragazza un po’ grassa con gli occhi più belli ch’io abbia veduto mai non riesco a staccare il mio sguardo da te, sei sopraffina tu dal canto tuo non mi guardi mai perché ? bellissima ragazza un po’ grassa non mi guardi mai guardami almeno una volta per solo un secondo solo e i […]

  • dimmi come sono

    “ dimmi che m’ami” mi disse “ t’amo” le dissi “ dimmi che mai tu amerai nessun’altra nel mondo” mi disse “ mai l’amerò, mai e mai poi mai” “ dimmi come sono” mormorasti “ sei bella, bella profumata che ti mangerei tutta” sussurrai “ mangiami” disse “ ti mangio” dissi “ bevimi” disse “ […]

  • vita e morte e miracoli di Gimmi il topo

    Gimmi amava più di ogni altra cosa le ragazze dagl’occhi azzurri solo che le ragazze dagl’occhi azzurri non amavano Gimmi il topo Gimmi era un topo di sette etti aveva il pelo grigio e morbido ed una macchia nera nel mezzo della fronte quando vedeva una ragazza co’ gl’occhi celesti, Gimmi non capiva più niente […]

  • novembre

    novembre, novembre oh, novembre mese di merda non sei autunno non sei inverno e scordatela la primavera l’estate, non sai cosa sia novembre mi capiti lì quando meno sei richiesto potessi, ti salterei con l’asta potessi, ti cancellerei con la gomma-pane ma la mia gomma-pane è finita almeno venti novembri fa novembre tu mi odii […]

  • il quarto giorno

    vidi un bel giorno un fiore cader dal cielo il giorno dopo, ancora un altro fiore cadde il terzo giorno scese dall’alto e si posò per terra il quarto mi misi lì ove cadevan fiori ed aspettai poi arrivò il fiore puntuale come sempre dal cielo il fiore giunse cadde, arrivò da su mi colse […]

  • si tu fusse (poesia in dialetto meridionale antico)

    si tu fusse pioggia, vurria tu mi pioviss tutt’indoss si tu fusse sass, vurria tu me pigghiass in frunt si tu fusse sputazz, nell’occhio mio, io te prenderia si tu fusse bastuni, milla et poi milla bastunate sullo mio groppone si tu fusse n’onda nomala, t’aspettaria sulla piaggia firmo, fino a esse travolgiut si tu […]

  • l’uomo che viveva di soli baci

    non si vive di sola aria, si dice ed è sacrosanto ma esisteva un uomo che viveva di soli baci non beveva acqua non aveva mai sete e non mangiava nulla non conosceva la fame solo baci baci di donna sulle labbra baci di donna sulle labbra erano la sua fonte di sostentamento e ogni […]

  • primavera

    a primavera le ragazze si svestono un poco ed io sfreccio in bicicletta le guardo è una bellezza alle volte le ragazze camminano a braccia conserte le avete viste le ragazze camminare a braccia conserte? perchè camminano a braccia conserte? qualcuno lo sa? qualcuno me lo può dire? oggi è primavera è l’anno del signore […]

  • fai sogni belli

    fai sogni belli non brutti belli non aver paura di chiudere i tuoi occhi non farai più brutti sogni basta coi sogni cattivi adesso solo sogni buoni sogna del mare e dei gatti che non graffiano che fanno le fusa sogna di cioccolate e di stelle candite e della luna ventosa di notte sogna solo […]

  • il cielo prometteva tempesta ma vennero giù solo le bestemmie del postino caduto dalla bicicletta

    “io non sono felice” mi dissi “io non sono per un cazzo felice” aggiunsi “io sono triste, ma triste a manetta, ma mica solo oggi, tipo da un fottio di tempo” conclusi tra me e me vivevo effettivamente in uno stato d’animo di sconforto perenne alle volte andavo a piangere sotto la doccia altre volte […]

  • secondo me suicidarsi non ha senso se prima non fai fuori un po’ di gente che ti sta sul culo

    tipo: Emilio Fede il carrozziere Pavarino la suora che all’asilo mi menava Baget Bozzo Vittorio Sgarbi la vicina di casa che sta sotto che rompe i coglioni che dice che facciamo casino di notte il gestore/proprietario di un famoso locale torinese che non posso dire il nome che non si sa mai che un giorno […]

  • giraffe

    faceva così caldo che di dormire neanche l’ombra mi rigiravo nel lenzuolo che era divenuto una corda sudata m’alzai gnudo e andai alla finestra aperta quello che vidi quando lo racconto nessuno ci crede mai ma lo vidi giraffe giraffe gialle in un giardino pieno di alberi alberi pieni di pere le giraffe con i […]

  • hai ragione tu

    io ero innamorato di te per quanto un uomo possa essere innamorato di una donna che non ha baciato mai tu mi dirai: perché non mi hai baciata? io ti dirò: ma tu volevi? tu mi dirai: non posso rispondere a questa domanda questa poesia la stai scrivendo tu stai parlando con te stesso cerca […]

  • coda

    sullo striscione di cemento fondono le gomme mentre lamiere incandescenti sudano ferro e puzza dentro, guidatori cociono le loro mogli i loro figli i loro poveri cani e le autoradio mandano musiche molto estive

  • le telefono per dirle che ho trovato il suo fermaglio?

    di te m’è rimasto un fermaglietto blu per i capelli ed un ricordo quasi quasi bello il fermaglietto blu rimane se ne sta andando via il ricordo se ne sta andando e non so dove

  • notte triste

    è una notte triste questa no non la notte io la notte non c’entra magari lei è pure allegra magari lei vorrebbe divertirsi, ridere, scherzare scusami notte scusami ancora non è colpa tua abbi pazienza un po’ son io che non funziono magari domani sarò più simpatico meno noioso trovati qualcun altro stanotte notte trovati […]

  • dichiarazione

    mi sono assopito ed è difficile per me, sul treno di dormire, intendo nelle mie orecchie De Gregori parla di una città tutta piena di fiori poi sento una voce “documenti!” è un tipo vestito da guardia di finanza mi chiede da dove vengo “Losanna” gli dico “lavoro, studio?” mi chiede “no, piacere” mi perquisisce […]

  • la merda

    la merda è tale inquantochè: sa di merda puzza di merda ha il colore della merda ha la consistenza della merda si atteggia a merda e comunque esce dal culo

  • un fiore vede la luna

    un fiore vede la luna “bella” dice “bella bella” ridice “bellissimamente bella” si chiede “potrei andarci?” “potrei giungerci, lì, un giorno?” no lì no tu no

  • senza titolo

    l’albero mi guarda ride il fiume mi guarda ride ride il cielo guardandomi ed anche il monte ed il cavallo ridono io no