La fuga

Quando ci lasciammo
mi fu insostenibile
frequentare i luoghi
dove eravamo stati felici assieme.
Solo che tutto mi ricordava te
il cielo, le strade, i vigili urbani, il mio bagno
la cassiera del supermercato sotto casa
il fiume
le colline
i tetti delle case
l’Africa
il Ministro dell’economia francese
la tabellina del sei
Natale
il nome Aldo
Il Resto del Carlino
i nani da giardino
la Brianza
i maccheroni
la Teoria delle Stringhe
l’odore della carta
i motel americani
i carciofi
le lacrime
la vodka
i lampioni di notte
il colore verde
il pane
tutto
mi ricordava
te
perché
eravamo stati parecchio felici nel Mondo.

Sto parlando de “Il Mondo”, bimba.

Rubai un’astronave
e partii
alla ricerca di un pianeta lontano
– anche piccolo –
dove non ci fossero luoghi di felicità
che mi facessero ricordare
che mi facessero soffrire
come una bestia
al macello.


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Commenti

2 risposte a “La fuga”

  1. Avatar Sara

    A 15 anni, vero?

  2. Avatar catalanoguido

    non ho capito la domanda

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