L’altra notte nella notte estiva

L’altra notte nella notte estiva vedevo i lampi lontanissimi
di un temporale distantissimo
e sotto quei lampi
pensavo
mentre tornavo a casa a piedi barcollando un poco
bici alla mano, testa pesante, cuore mestissimo
pensavo
agli uomini e alle donne e ai cani
e ai commercialisti e agli orafi
e ai fisioterapisti e ai giardinieri
e agli operai specializzatissimi
e alle donne delle pulizie
che stavano sotto quei lampissimi
frastornatissimi dai tuonissimi forse fradicissimi d’acqua al riparo di un portone magari abbracciatissimi alla loro innamorata
o al loro innamorato
forse soli in casa dietro la finestra
a godersi quello spettacolo di luce, acqua e frastuono.

Allora lì
puoi crederci o no
ma credici
mi è venuto quello che in termini scientifici
vien definito come un complesso fenomeno secretomotore
caratterizzato dall’effusione di lacrime
da parte dell’apparato lacrimale
senza alcuna irritazione per le strutture oculari
in cui
un collegamento neuronale
tra la ghiandola lacrimale
e le aree del cervello
è coinvolto in un’emozione dapprima controllata.

Ma non è che piangevo
era tutto il Campari e il Gin
che avevo in corpo che cercavano una via d’uscita
una via di salvezza
e le lacrime
rimanevano attaccate all’occhio
sai come succede
poi se strizzi un po’
scendono
rotolano e rotolano giù
e rotolano
e si impigliano
nella barba
come gocce
di rugiada
salata.

Comunque
l’altra notte nella notte estiva
mentre da qualche parte
veniva giù il cielo
ho capito che tu
sei la cosa
più
straordinariamente vicina
all’idea di disastro
ch’io abbia mai intercettato
in questa mia vita assurda.
E malgrado ciò
puoi crederci o no
ma credici
non dico che mi manchi
non crederci
perché mi manchissimi.


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Commenti

2 risposte a “L’altra notte nella notte estiva”

  1. Avatar Marta
    Marta

    Non è l’orario di Gin e Campari, ma mi sono lasciata sfuggire un po’ di spremuta d’occhi

  2. Avatar Sabrina
    Sabrina

    Ciao,
    2 cose secondo me bellissime: la prima è che ho scoperto te, che scrivi:”mi manchissimi”. La seconda è che finalmente domani sera ti vedo dal vivo a Bologna!!! Le date dell’estate mi sono sfuggite…
    Poi, un’ultimo pensiero:”Teniamoci stretti che c’è vento forte” è straordinariamente vicino all’idea di perfezione.
    Sabrina

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