Nel Meraviglioso Mondo del Mago di Oz

l’altro giorno sono stato nell’opulenta Brianza
a fare una lettura di poesie
in solitaria

a me piace andare in Brianza
ché ogni volta mi dico: bello andare nell’opulenta Brianza
ché lì son tutti ricchi
ché fanno i mobili e i filati
e mi comprano uno strafottio di libri

solo che invece a sto giro è successa una roba
che vado a raccontarvi

dopo la lettura
mi si son avvicinati tre uomini
uno alto e biondo
uno medio e calvo
uno basso con un berretto colorato

quello medio mi fa:
senti sono povero e vorrei il tuo libro
lo vorrei regalare al mio amico biondo
ma ho solo cinque euri
me lo vendi lo stesso?

io gli faccio:
va bene

lui mi fa:
lo puoi dedicare al biondo?

io gli faccio:
certo

dopo un po’
mi si avvicina di nuovo il calvo medio
e mi fa:
senti anche io vorrei il tuo libro
ma non ce la faccio a darti dieci euro di prezzo di copertina
me lo vendi per cinque euro?

io gli faccio:
no, non ci credo che siete poveri mi state pigliando per il culo

lui mi fa:
giuro che siamo poveri
siamo tutti e tre disoccupati

io gli faccio:
non ci credo no
il libro non ve lo dò
mi state menando per il culo

e loro in coro:
no guarda siamo veramente poveri

allora io mi allontano
e quello pelato fa:
ci son rimasto molto male

allora io torno sui miei passi
e gli dico: mi state pigliando per i fondelli?
no
siete tutti e tre poveri qui nell’opulenta Brianza?

siete disoccupati?
tuttettrè
mi spiace
anche a noi
va bene vi dò il libro con lo sconto
grazie

in quel momento
mi sembrava di essere nel film il Meraviglioso mondo del Mago di Oz
e quei tre brianzoli disoccupati mi sembravano
l’uomo di latta, il leone e lo spaventapasseri
e io mi sembravo Dorothy
mancava solo il cane

e quasi quasi mi veniva da dirgli:
ragazzi andiamo a trovare il Mago che magari
può far qualcosa per voi
e mal che vada
a sette chilometri da qua c’è Arcore
si va a svaligiar la villa
ma non l’ho detto

poi
abbiamo chiacchierato un poco
ma io avevo bevuto parecchio
e non ricordo cosa ci siamo detti
mi ricordo che loro mi hanno spiegato
che apparte loro tre
nell’opulenta Brianza
c’erano anche altri poveri

poi
hanno fatto una colletta
e mi hanno offerto una birra

a quel punto a quei tre tipi
gli volevo veramente bene

poi son dovuto andare
li ho salutati
buona fortuna, gli ho detto
a presto, mi hanno detto

sono uscito dal locale
fuori nevicava
davanti a me la lunga lunga strada di mattoni gialli

mi son guardato i piedi
niente scarpette rosse
ho tirato un cristo
e son tornato a piedi


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Commenti

2 risposte a “Nel Meraviglioso Mondo del Mago di Oz”

  1. Avatar daniela
    daniela

    molto bella. molto. mi colpisce.
    non so ancora se stare scissi( che è perfetto per le poesie tue come Doroty coi brianzoli) e continuare a credere di star in un posto diverso da quello dove ci stanno pure quelli di arcore, dove ci stanno tutti sti vecchi pieni di muffe, sia cosa utile o pure no.
    io, sono scissisima e non è una marca figa di vestiti.
    non riesco a far diverso. per adesso la tua civetta svizzera, che sta tra il cesso e la stanza da letto, sta facendo le valigie che deve star altrove senza volar dal balcone come il sudamericano. deve star con te o dove preferisci che stia.
    comunque io mi sa che voto. forse. la brianza opulenta si fermerà dove il benessere a basso costo termina, praticamente dietro l’angolo.

  2. Avatar Mago di Oz

    Bella storia e bel paragone con Oz… te lo dice uno che ci vive da sempre 🙂

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