Categoria: Poesie nuove

  • bevi

    bevi cavallo dalle mie mani bevi cavallo bevi bevi cornacchia dalla mia coppa cornacchia bevi devi bevi cammello dalla mia schiena bevi cammello vedi c’è acqua sulla mia schiena bevi cane da questi occhi vedi esce acqua da questi occhi acqua di mare acqua di fonte acqua di pioggia acqua di pianto non berla tutta […]

  • come un calcio di cavallo nei coglioni

    e non credere sia facile fare ciò che hai fatto io ci ho il cavallo basso tu non sei un cavallo e comunque sia me li hai frantumati da posizione fetale ti guardavo pensavo “che mira, che potenza, che donna, che cavalla” da posizione eretta mi guardavi non sorridevi intanto un giovane barbone litigava col […]

  • teniamoci stretti che c’è vento forte

    teniamoci stretti che c’è vento forte teniamoci stretti che c’è vento forte che ci porta via teniamoci stretti facciamoci stretti bellezza mia abbracciamoci coi bracci aggambiamoci con le gambe addentiamoci annodiamo i nostri capelli ai nostri capelli incastriamoci le dita dei piedi diamoci le mani guardiamoci senza mai dimenticarci di guardarci dentro gli occhi c’è […]

  • cosa succede

    cosa succede quando ti guardo cosa succede? cosa succede quando mi parli? perché sorrido, cosa succede? cosa succede quando ti parlo quando ti dico tutte le cose cosa succede se ti avvicini se mi avvicino cosa succede quando mi tocchi quando succede cosa succede se ti baciassi cosa succede se mi baciassi se ti spogliassi […]

  • l’uomo che oltrepassò l’orizzonte degli eventi mentre andava dalla sua fidanzata in bicicletta

    niente stava andando a trovare la sua fidanzata in bici e non è chiaro come ma si trovò dentro l’orizzonte degli eventi quando se ne accorse, si fermò nominò il nome di dio invano scese dalla bici e disse “come minchia faccio adesso?” tra l’altro gli si era pure scoppiata una gomma e si era […]

  • testamento

    se mai che mi toccasse di morire così di colpo senza avere tempo di dire fare baciare lettera ma soprattutto testamento ecco ci tengo che si sappia adesso e poi che: lascio le mie poesie d’amore ai gatti quelli randagi le mie poesie di sofferenza ai cani quelle di odio sian seppellite insieme al corpo […]

  • cose di notte

    non riesco a scrivere di notte è un peccato ché ste notti mi sveglio spesso e non riesco a riaddormirmi mi alzo piscio apro il frigo vuoto lo chiudo guardo il letto vuoto non si sa mai metto la musica bassa mi corico guardo il soffitto lo so a memoria il soffitto cerco di leggere […]

  • ottimismo estivo

    autunno a giugno a luglio inverno agosto sarà se non fine del mondo inferno m’autoabbandonerò in autostrada il tredici d’agosto a mezzogiorno uomini bambini donne e cani surgelati condizionati sudorbrinati mi guarderanno sbaccaliti evaporerò in pochi attimi diverrò nuvola grigia se avremo fortuna e vento potrò raggiungerti e pioverti un poco addosso riderai tutta fresca […]

  • poesia triste

    questa è una poesia triste questa è una poesia triste triste triste triste triste triste triste triste come me che in questo momento sono in una stazione triste piena di treni tristi piena di viaggiatori tristi piena di capostazioni tristi piena di manutentori tristi piena di bigliettai tristi piena di macchinisti tristi c’è un cane […]

  • shock termico

    boia che caldo grazie al cazzo e state e state buoni fermi che se no sudate io me ne fotto io mi sudo tutto mi suda il computer mi suda l’ascella mi sudano i capelli mi sudano gl’occhi mi sudano le palle mi suda il culo mi sudano i denti mi suda il cervello mi […]

  • io una volta amai una gatta

    io una volta amai una gatta anche lei mi amava e mi dormiva morbida sulla pancia e mi faceva le fusa negli orecchi ci raccontavamo i segreti e giocavamo sempre assieme giocavamo all’aereo giocavamo al sentiero di croccantini giocavamo ai cunicoli nel letto giocavamo a nascondarella e ad acchiapparella giocavamo al domatore di leoni giocavamo […]

  • ragazza senza un nome

    volevo inventarmi una poesia d’amore per una ragazza fiore ma non sapevo darle un nome che tutti i nomi erano già presi allor decisi che non aveva nome né cognome ma del colore dei suoi occhi ero piuttosto certo tra il verde e il blu con sfumatura nera aveva sette gonne ed i capelli folli […]

  • insonnia

    quando un ragno finisce dentro la vasca da bagno non n’esce più è fregato non si può arrampicare io ho paura dei ragni e tutte le volte li faccio andar giù per lo scarico con lo spruzzo della doccia non li salvo mai i ragni

  • ragazza superluminale

    io mi ti mangerei io mi ti mangerei, io mi ti berrei io mi ti snifferei, mi ti inietterei, mi ti fumerei io mi ti spalmerei io mi ti frizionerei io mi ti assumerei in tutte le forme quelle possibili quelle impossibili quelle legali quelle vietate quelle conosciute quelle non ancora inventate tu sei il […]

  • l’uomo che non solo non voleva amare ma aveva anche serie difficoltà con l’uso del trapano elettrico

    quando un giorno una giovane ragazza gli disse “t’amo” lui le rispose, “scusa no” “in che senso scusa no?” lei gli domandò corrucciata “non essere corrucciata giovane garazza, io sai, io non voglio amare” ecco cosa disse lui la prima volta disse proprio “garazza” non è un errore di battitura è che era un po’ […]

  • a antepenúltima ceia

    encontrei Jesus que me disse “levanta-te e caminha” mas eu já estava em pé e disse-lhe isso “então caminha” respondeu-me “onde vamos Jesus?” “vamos jantar” “se fazes jus?” “claro” disse Jesus “Jesus?” “diz” “quantos anos tens?” “trinta e três” “feitos?” “sim” “Jesus” “diz” “não me apetece cuscuz” “podes parar de fazer essas rimas estúpidas com […]

  • stanotte ho sognato che mi suonava il citofono (2)

    stanotte ho sognato che mi suonava il citofono erano Aragorn figlio di Arathorn, Legolas e Gimli quelli della Compagnia dell’ Anello, per intenderci “avete la birra?” chiedo “certo” fa Aragorn “salite” entrano “accomodatevi” faccio si siedono a terra sono sporchissimi fango, terra, merda e sangue “siete lerci da far schifo” faccio “hai mai provato a […]

  • stanotte ho sognato che mi suonava il citofono

    stanotte ho sognato che mi suonava il citofono era Charles Bukowski mi diceva in un ottimo italiano “ho le birre, posso salire?” “sali” era proprio lui era piuttosto alto puzzava di birra da far schifo “accomodati” gli dico si siede sul letto e posa le lattine per terra ne stappa una e beve “non eri […]

  • sesso, violenza, inseguimenti d’auto

    niente da fare è il trittico dei trittici per una buona poesia sono tre gli ingredienti essenziali: sesso violenza inseguimenti d’auto la luna, dici tu? dici la luna? cazzate il mare? minchiate i gabbiani? stronzate l’amore, i baci, gli occhi di ragazza? baggianate vuoi scrivere una buona poesia? sesso violenza inseguimenti d’auto la solitudine, dici […]

  • l’uomo che gli trapiantarono un ordigno nucleare al posto del cuore per errore

    fu veramente un errore grossolano aveva bisogno di un cuore nuovo e al suo posto gli misero una piccola ma potente bomba atomica curiosamente l’ordigno funzionava alla bisogna cioè pompava il sangue a guisa di muscolo cardiaco ed il dottore, accortosi dello sbaglio disse al paziente: “non prenda emozioni forti che succede una tragedia” l’uomo […]

  • le carte in tavola

    ho visto donne uscire in lacrime dal proprio parrucchiere maledicendo tinte, messe in piega, tagli, colpi di sole sbagliati ho sempre pensato che i cessi pisciati sia colpa dell’uomo finché una donna mi ha confessato che per non sedersi esse sono in grado di farla stando intrespolate in piedi sulla tazza e spisciazzando tutto ho […]

  • acchiapparella

    stavo giocando ad acchiapparella da solo cioè scappavo e mi inseguivo ero consapevole dell’impossibilità di riuscire ad acchiapparmi e contemporaneamente mi era impossibile fuggirmi era una minchiata e lo sapevo ma lo facevo e lo facevo da ore madido di sudore bestemmiavo correvo in tondo dritto a zigo zago urlando “t’acchiappo, t’acchiappo!” rispondendo “non mi […]

  • le feste

    è Natale siamo tutti più buoni la neve scende lenta e delicata e imbianca la strada illuminata sentite le musiche di festa? duemilaundici anni fa circa nasceva il bambinello trentatrè anni dopo fu crocifisso dunque millenovecentosettantotto anni fa fu crocifisso dopo tre giorni resuscitò dunque millenovecentosettantotto anni (meno tre giorni) fa resuscitò io sono nato […]

  • l’ultima sigaretta

    ieri mentre sperimentavo gli effetti dell’assideramento sul mio corpo pingue seduto su una panchina aspettando la morosa in una piazzettina ho guardato una sigaretta consumarsi dall’inizio alla fine ho fatto un solo tiro e poi l’ho osservata consumarsi piano piano la carta che lenta si bruciava ed il cilindro di cenere grigia che se ci […]

  • un nome come un altro

    Jacovitti si chiamava Benito nome scomodo non era colpa sua, certo era un genio Jacovitti è il mio preferito in assoluto Microciccio Spaccavento, signori salami dappertutto la signora Carlomagno mi chiedo se qualcuno ancora chiami Benito il suo bambino o Benita, in caso di bambina non credo manco i nostalgici è incredibile come un uomo […]