poesie d’amore ne ho scritte a strafottere
e
in buona sostanza
quel tanto o poco che ho fottuto
ho fottuto grazie alle poesie d’amore
avrei potuto
scrivere poesie civili
politiche
sociali
aspetto di diventare calvo
e inizio
le rotaie dei tram
hanno uno strano potere calamitante
nei confronti delle ruote delle biciclette
ieri notte ne ho avuto la conferma definitiva
niente di che
mi sono grattugiato l’avambraccio destro sull’asfalto
e lordato i pantaloni nuovi
c’erano sti tre tamarri seduti
sul bordo del marciapiede che
mi guardavano muti
mi sono alzato e gli ho fatto “tutto apposto” col pollice
non che m’avessero chiesto nulla
è che amo rassicurare il prossimo a gratis
la cosa entusiasmante del cadere in bici nella notte
è il silenzio
eccellente è il potere antidolorifico dell’alcol nelle vene
se passava il diciotto ero morto
ma
i tram di notte dormono
e sognano
pochi lo sanno
sognano
di liberarsi dalle maledette rotaie
e scivolare giù
scivolare giù nell’erba
rotolarsi
nell’erba
e nell’erba fare all’amore
fare all’amore con le gru
sì le gru
quelle altissime
di metallo giallo
o blu
i tram di notte non schiacciano nessuno
e comunque ho scoperto
che in assenza di acqua ossigenata
o disinfettante
il colluttorio per le gengive infiammate va benissimo
è
davvero
bellissima
Sei bravo. Vagamente compiaciuto, ma bravo. Mi fa piacere.
è vero
mi compiaccio!
bravo
o brava
Mi piace!
Ehi, un momento: questa E’ una poesia civile, politica e sociale.
come hai fatto a scoprirlo?
L’ho registrata e mandata in loop al contrario; ne è venuto fuori un arcano messaggio civile, politico e sociale.
non me l’aspettavo
Tsk, tsk!
Che schifo… puahhh!!!!!!!!!!
ma figurati
Guido sei un grande!
Guido ti ho appena scoperto… Hai rapito la mia anima coi tuoi versi… Il mio amore platonico inizia in questo momento per te amore unilaterale ma basta che ci sia….. Grazie!
Come cazzo può essere che un tram faccia l’amore con una gru? Il tram ha bisogno di scivolare,insomma è come se fosse il grosso pene di un enorme città…Povero tram!Gli avrei dato una compagna più puttana per rotolarsi nel prato, la gru la sento timida. Comunque sì mi piace….Devo dirti che mi piace, sei stronzo quanto basta per far breccia nel mio cuore sporco.
Credo di averti scoperto un paio di anni fa (o forse meno) quando mi è capitato di leggere una tua poesia per caso. Ho pensato “cavolo! Come vorrei che qualcuno mi dedicasse parole così”, ad oggi mi rendo conto che il mio è quasi un desiderio impossibile a realizzarsi perché con questa sensibilità ormai non ne nascono più in molti. Non mi resta che continuare a leggerti e nutrire il mio amore platonico per te.
Una simpatica canaglia, volutamente dissacratoria e menefreghisticamente dissoluta. Spargi parole come fosse s@@@@a, ma, forse, è l’unico modo per farsi leggere, oggi.🤣
Si sta come
d’autunno
mi son cadute
le palle.