viziosa femmina pallida

viziosa femmina pallida
questa te la scrivo a mano
sul Salerno – Torino delle 11.29
guardando da Grosseto
viziosa pallida femmina
questa te la scrivo a mano armata di
una Bic nera
pallida femmina viziosa
in questo scomparto è pieno di
giovani donne grasse
prosciutti ambulanti che digitano
stranezze sconce sui loro telefoni
intelligenti
quante calorie in eccesso
quanto olio è passato sotto i ponti
meravigliosa femmina pallida viziosa
erano anni che non scrivevo con le mani
e sono anni che voglio farmi un cacciucco a Livorno
e Dio mi è testimone
non ci riesco mai

oh maledetta pallida femmina
cosa ne sarà di me?
cosa ne farò di te?
cosa sta dicendo questo cretino
all’altoparlante
che si scusa per il disagio
che si scusa per i 25 minuti di ritardo
che tre minuti fa erano venti
incompetenti inutili ferrotranvieri
disagio
è
altro
disagio è non potere carezzare una pelle troppo
pallida
sprofondare in quell’esplosione di capelli
neri
all’eccesso

chi di dovere ha cannato
i colori con te
satura
viziosa
femmina
pallida
ti maledico e ti bramo
te
i livornesi
e il loro maledetto cacciucco