ho cancellato per sbaglio
una poesia bellissima
che avevo fatto
appena finita l’ho letta
e riletta e triletta
e ho detto: questa è la poesia più bella del mondo!
cheddico! dio mi è testimone
la più bella dell’universo!
cheddico!
essa è la più bella poesia della storia, passata e futura
cosicché mai nessuno potrà mai più scriverne una più bella
mai
mai più!
ho detto
ero emozionato
ero confuso di bellezza
ero spaventato da me stesso
tremavano le mani
tremava la mia faccia
tutto il mio corpo vibrava di bellezza
mi alzavo, mi risedevo
mi rialzavo, mi mettevo
supino
prono
facevo dei fischi acuti
accendevo una sigaretta
subito la spegnevo e ne riaccendevo
un’altra
subito la rispegnevo
mi alzai e andai in cucina
bevvi un bicchiere d’acqua
tornai
rilessi a voce alta
dissi:
ora salvo con nome
sì sì, io ora sapete che farò?
ora io la salvo
ma non semplicemente
con nome
ora io
signori e signore
bambine e bambini
io ora la salvo con nome!
poi la stampo
e vado, diciamo, dal signor Einaudi
o dalla signora Feltrinelli
anzinò
faccio su un’asta
chiamo tutti i signori editori
e le signore editrici
e dico:
chi offre di più signori editori e signore editrici?
eh? chi offre di più?
loro s’accapiglieranno
scoppierà la più grande guerra editoriale mai vista
forse ci saranno feriti
forse morti
forse dispersi
finchè qualcuno la spunterà!
niente,
ho schiacciato il pulsante dello spegnimento del compiuter
quello verde
quello per spegnere il compiuter
così
ho avuto la confusione
così
sono stato cinque minuti circa
a guardare lo schermo nero
poi mi sono inginocchiato sul pavimento
e ho pregato
ho riacceso il compiuter
e non l’ho trovata più
la mia poesia bellissima
la mia poesia più bella dell’universo
ho provato a riscriverla
ma era scomparsa
anche nella mia testa
sul divano blu
della mia casa
c’era Rino Gaetano
suonicchiava la chitarra
e rideva divertito
checcazzo c’avrai da ridere stupido! gli ho detto
mi ha fatto lo sguardo che vuol dire
usciamo và!
abbiamo fatto una passeggiata sul fiume
per fortuna c’è il sole
abbiamo bevuto un caffè all’aperto
mi ha raccontato delle storie divertenti
ci siamo salutati
sono tornato a casa mia
ho steso il bucato
e ho scritto
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