lei amava i film dell’orrore
quelli con il sangue, i vomiti, le urla,
gli squartamenti, la morte, gli zombi
lei amava i film dell’orrore
era piccola e delicata
e passavamo le nostre notti a vedere
questi film pieni di lupi mannari, mummie
scienziati pazzi e demoni feroci
una sera, a casa sua
dopo cena
– mi aveva cucinato un pesce buonissimo –
lei mi fece un sorriso e mi disse:
“senti, ho preso una cassetta, parla di un gruppo di studenti americani
che finisce in un paese di cannibali massacratori”
io pure le sorrisi
e le dissi:
“cosa aspetti, mettila su”
e ci guardammo questo film sanguinolento e
spaventoso
e insomma
ogni volta
finiva che lì al buio
ci si abbracciava per avere meno paura
perché paura, per avere paura
questi film ci facevano paura
ma era bellissimo
che poi, lì al buio
finiva sempre bene
anche se gli studenti venivano tutti mangiati
noi ci si salvava sempre
anche contro i mostri più spaventosi
e ieri notte, molto tardi
mi è capitato di accendere la tivù
e di vedere un film dell’orrore
che parlava di una cittadina americana
dove i giovani venivano come lobotomizzati
da un gruppo di scienziati figli di puttana
allo scopo di creare dei super giovani
molto bravi ma totalmente privi di emozioni e sentimenti
e me lo sono visto tutto
e avevo nostalgia
molto forte ce l’avevo
di quella ragazza che vi dicevo
così delicata
e così coraggiosa
e mi sarebbe piaciuto tanto
che lei fosse con me, ieri sera
e questa poesia è per te
ragazza che amavi i film dell’orrore
e anche per voi, amici vampiri, lupi mannari
scienziati pazzi e zombi
che ci siamo passati assieme
delle notti proprio belle
io
lei
e voi
vedrai che esperienze con Dumbo e la Carica dei 101, semmai tu abbia a frequentare una ragazza amante del genere…;-))
Mi hai fatto ricordare i miei vent’anni! Piango!
sei il solito vecchio impagabile sensibilone. è per questo che ti vogliamo bene.
Io dippiù.
com’è andata la poetryslam!? hai vinto il ferrarino che era in premio per il primo in classifica?! un saluto, mio caro. luCap,
ho vinto.
non un ferrarino ma un onesta collezione
di bottiglie di buon vino
e spuma
e un salame
e un formaggio
ops, non avevo letto qua.
bravo guido, sei sempre er mejo.
Ma che belle poesie!!! Come mi rivedo in quello che scrivi… abbracciati su un divano: cos’altro serve per essere felici?
grazie davide
in realtà serve anche altro per essere felici
ma il divano e tutto il resto è un buon inizio
Eh sì serve altro… la viedeocassetta con gli zombi! 😉
Devo rompere le scatole a quelli della (delle) Feltrinelli di Torino per i tuoi libri.
Comunque gli editori fan davvero schifo: sapessi quante volte cerco dei libri che sono usciti dal catalogo, pur essendo stati pubblicati da poco.
Possibile che la poesia non piaccia? Cos’è la vita senza poesia? Io sono perplesso…
anch’io adoravo i film dell’orrore: purtroppo questa passione non era condivisa dalla mia fidanzata, che infatti mi lasciò per mettersi con uno che la portava a vedere grease..
in fondo ben le stava..
alessandro, ti confido che grease mi piace pure a me un sacco. detto questo ed appurato che io e te non ci potremo mai fidanzare, ti sono vicino
ho messo una poesia sul blog,
non son sicura di dover chiedere ma…va bene no?
ciao
sasma
🙂
benissimo che hai fatto, sasma
grazie che ti è piaciuta