non me l’hai letto il fondo del caffè
hai sorriso e te lo sei mangiato
poi mi piace farti ridere
poi quando ci salutiamo via, sento il tuo corpo
e dopo continuiamo a guardarci negli occhi
fin che si può
poi hai i capelli color di miele
è plausibile che le api ti vogliano bene
le api sono gente strana
sto fatto che pungono e poi muoiono
poi te ne vai, torni, te ne vai, torni
non voglio sapere dove vai
voglio sapere che torni
le api non sanno cosa sia l’obiezione di coscienza, le api vanno eroicamente fasciste al martirio, le api sono poetiche ma non hanno poeti (credo)
Ti amo!
tu hai zuccherato il caffè di stamattina con miele alla marija…;-D
innamorarsi di un boomerang è un casino
bisogna saperlo prendere al volo
bisogna non prenderlo in faccia
e se non hai una buona presa
di può frantumare un paio di dita
come se niente fosse
Mi sono permesso di usare due tuoi versi in epigrafe a una mia poesia, scritta or ora. Mi sembra giusto riportartela qui.
GEOGRAFIA
non voglio sapere dove vai
voglio sapere che torni
Guido Catalano
Tornato da Venezia e da un amore
amato bene, senza riposarmi vado
dall’amica a Torino, che mi parla
di gioie e di dolori e penso a un’altra
che manda baci da Vicenza e a una
che baci non ne manda, da Savona.
Non c’è nessuna dispersione, c’è
soltanto un senso di tempo che passa
o spazio (dicono che sia la stessa
cosa, io non saprei), c’è uno squagliarsi
di vita – e tutto ciò non ha rimedio
né in un amore né in molti né in nessuno.
È come è, non c’è nulla da aggiungere
né da togliere, la vita è stata aggiunta
e sarà tolta, non c’è un senso, ma
lasciate che io corra qualche giorno
ancora per Venezia, per Vicenza
e Torino e Savona e ogni altro luogo.
Zoagli, 29 luglio 2007
porcavacca oooohhh!
applausi( con ola)
Amo questa poesia particolarmente.
Ti leggo molto spesso.
E ti devo ringraziare, perchè riesci sempre a strapparmi un sorriso.
grazie morgana
ne son contento