d’estate ci si sente più soli
perché la gente se ne va
e tu resti lì
ad aspettar che torni
e torna quasi sempre
e ti porta le foto dei posti
e ti racconta
mostrandoti le foto
e tu non hai foto da mostrare
e la gente è abbronzata
perché nei posti
c’era tanto sole e tanto mare
e tu sei pallido
perché dove sei rimasto
non c’era il sole
e neanche un po’ di mare
e tu sei contento che
fra soli 47 giorni
sia il primo settembre
perché poi alla fin fine
ci sarà di nuovo qualcuno con cui parlare
e se ti devi sorbire centinaia di foto
una uguale all’altra
pazienza
e comunque
anche qui
adesso
non sei così solo
i pazzi, i derelitti
i poveri e i fottuti dal lavoro
son qui con te
e se ti va un po’ di compagnia
loro ci sono
puoi organizzare una bella gita domenicale, andar per more
dovresti appendere al soffitto un po dei tuoi fogli e poi sdraiarti sotto vedrai che ti abbronzi. e altri fogli scritti metterli per terra e poi tuffarti dentro.perchè la poesia è magica,come le bacchette,e crea mondi,quindi tu puoi farti il mare e il sole e anche un ufficio postale,lì a destra del divano, e spedire cartoline da torino con il mare.
(dai guido non essere triste,tu hai tu)
.. eppure è piacevole, entrare, sbirciare, leggere quatto-quatto, bighellonare per la stessa via dell’andata-ritorno…
Complimenti
Felicità
Rino, occhiando qua e là.
esci,fai delle foto ai pazzi ai derelitti ai poveri ai fottuti dal lavoro ai poeti che incontri per strada(possibilmente in posa sdraiata,va bene anche se sono svenuti,perchè così ricordano meglio le pose di chi sviene in spiaggia) e poi fra 47 giorni fai una mostra che si intitola “Chi viene al mare a Torino”
andare in vacanza ad agosto mi fa schifo, rimanere in città ad agosto mi fa ribrezzo. qualcuno conosce un nonluogo aperto ad agosto (le gru o ikea non valgono)?
il coma autoindotto-controllato è un’ottima soluzione. dormi un mese intero dentro una ghiacciaia e ti svegli fresca e riposata.
è vero! chissà perché non mi viene mai in mente. grazie, ci vediamo a settembre.
L’altra sera ero lì. Da Giancarlo. Ascoltavo dalle retrovie. A un bel momento una bionda si alzò e lesse. Alla fine tu dissi in effetti ce l’ho anche io quel libro…molto figo.
Di che libro trattavasi?
Non ricordo proprio.
poesie per donne ubriache
di alberto caligaris
grazie guido
so di non essere poeta e di ammirarvi a voi cantori del sentimento ma a me l’estate piace troppo e settembre mi mette una gran tristezza…. non sono abbronzato e nonostante abiti a quattro passi dal mare e paghi l’ombrellone per tutta la stagione ci vado quattro volte in tutto, ma quel sole che splende già alto quando ti alzi la mattina mi mette troppo di buon umore…
beh allora sei fortunato
le esistenze pallide delle anime tormentate dei poeti, vorrete pagarlo no il vostro talento?
di colpo la mia poesia preferita. kissà poi xkè….
-29, direi
anche se piove, non è la temperatura qua fuori…
beh, farò ‘na foto a sta pioggia….vale come foto-vacanze?