miss Galassia
sale le scale
mi guarda, mi sorride
ciao, mi dice
ciao, emetto una voce un’ottava di troppo
alta, bionda
bella come voi cazzoni manco v’immaginate
fuori c’è uno con una decappottabile bianca
occhiali da sole, riccioli morbidi, abbronzato
io la seguo con lo sguardo
ha una gonna grigia al ginocchio
lui non si alza ad aprirle la portiera
lei sorride
lui sorride
e fai bene a sorridere, stronzo
lei lo bacia
lui ingrana
e via
miss Galassia
vorrei chiederti perché sono qui il 13 agosto
miss Galassia
vorrei chiederti cosa mi manca
apparte una fuori serie bianca decappottabile
abbronzatura e occhiali da sole da seicentottantamila
cosa mi manca miss
perché tu un giorno ti fermi qui nella hall di questo palazzo
a parlarmi un po’ con il tuo accento russo di ballerina russa?
cosa mi manca a me?
vorrei chiederti
che sei una farfalla
ed io sono un farfallo
e sfarfalleremmo bene insieme io e tu
miss Galassia
e quanto sei bellina
Guido, volevi chiederglielo, a Miss Galassia…
Ma poi glielo hai chiesto ?
Mai si sa. Magari a quest’ora gia sfarfallavate insieme.
Ciao ! Romina
Giusto Romina. Bisogna chiederle le cose. O no? Io a te le ho chieste, e tu a me, e c’è stato un esito assai positivo della questione.
di questa poesia dalla prima volta che l’ho letta nell’ormai lontano 2006, m’è sempre piaciuto tanto quel e quanto sei bellina finale, come una ciliegina.
NAVIGATORI SVEGLIAMOCI..!
E APPROFONDIAMO IN LARGO E A LUNGO
LO SPAZIO DELLE BELLE
BARBARELLE
Stella stellina.. La notte si avvicina ♫
(non ricordo l’autore ma la cantava la mia mamma)
(ma non ditele il cambio di senso mio che potrebbe arrossire)
Gala-cti-caa ♫
(Gli autori li ricordo ma lascio a voi indovinare)
Noi siamo figli delle stellee ♫
(In questo caso è uno solo l’autore)
Bene, dopo questo salto temporale anni 80
(voglia di lei, altra canzone)
torniamo alla nostra Galassia.
Dico “nostra” poiché
ogni aspirante navigatore credo abbia
una o qualche Galassia, rimasta, inesplorata.
Per le aspiranti Barbarelle invece
saran bastoni, credo..
Pardon: Bastioni! Di Orione.
O forse Ariani, o Africani, oppure Cani,
che non fanno la pipì ovunque, né con chiunque;
Pensando di avere sempre per il manico,
la ragione.
E quindi con quella rimangono,
e se la tengono pure stretta, nel pugno,
che va e viene.
Oppure Sbronzi di Riace, per cui troppo Sversi
e inabili di esplorare.
Quindi dico: Smettiamola con ste balle, spaziali!
SVEGLIAAA GUIDOOO
E SVEGLIAAA MARCOOO (io me)
E SVEGLIA A TUTTI QUELLI CHE HANNO ESITAZIONE
E in quanto all’Alfredo con la bella macchina
Che vada a dormire!
Da solo
O con Vasco ubriaco, talmente annebbiato,
che lo scambia per una sua ammiratrice.
END… the Black, hole!
romina, no, non glielo chiesto e non perchè sono un uomo che non deve chiedere mai.
arcomatto, io credo che l’esitazione sia cosa buona e giusta, alle volte ti salva pure la vita. bisogna solo non abusarne, come con tutte le cose.
io, comunque sono un esitatore professionista.
Eh, Guido, il più delle volte sono anch’io una esitatrice professionista… – soprattutto nel parlare, più che nel fare, per motivi miei d’infanzia e altri che manco io so, credo..-!
Però alcune delle volte che non ho esitato mi sono andate anche bene. Alcune.
Ciao !!!
eheh.. io invece sono un aspirante suicida! solo che non mi va mai bene uffi ( cmq rispetto chi tiene alla salute.. scherzo dai.. A quanto pare c’è bisogno di poesia in sto cappero di mondo. E quindi chi anche se nel suo piccolo un poco ne può regalare ha il dovere morale di continuare a vivere. Bella condanna ))
scrivendo “glielo” hai avuto qualche esitazione?
no
nessuna esitazione
io la lingua la plasmo come il pongo
io sono un plasmatore di lingue
e un mangiatore di mondi
e silversarfer è mio cugino primo
Bravo Guido!
Così si fa.
Romina
… non esitare Guido, lascia perdere, le miss non sono fatte per i poeti …
e ma infatti nella tua onnipotenza sei qualsiasi roba, slinguatore di plasmoni e mondatore di mangimi in primis, poi anche cugino di quello lì che sembra un tipo interessante.
Eheh.. molto attenta Petarda. Anzi,
considerando il suo nick, direi più Attentato!
Però simpatica (ho letto il tuo blog..;)
Se poi ci aggiungiamo le mire onnipotenti di Guido nel lavorare al Plastico la lingua, anche se nello specifico mi par più distrazione che scienza, ma succede, ACCAde, niente di grave insomma, se vi aggiungiamo il suo fagocitare non uno ma più mondi magari simili a questo e quindi di cAcca, se ci aggiungiamo sto Silvan di Melma
che non so cu gino sia ma a quanto pare è una vera e propria bomba, la domanda che mi Pongo è: Cosa mai ACCAdrà a noi “comuni” mortali con l’avvento del Re Moto futuro a parte sciupio passato prossimo? Ma soprattutto: Guido, non hai anche una Silver vagina che magari Miss lingua?
Un caro saluto a tutti e buona domenica
Se si esita, poi si rimane per sempre con il dubbio: perché esitai?
E se non esitavo?
Se, non esitando, ci si salva la vita, allora valeva la pena non esitare.
Se, sempre non esitando, si perde la vita, allora, una volta persa non staremmo di sicuro lì a pensare: perché mi azzardai?
Ergo vale sempre la pena *non* esitare.
Non te ne penti mai.
(che poi secondo me non si perde la vita. Anzi, è l’esitazione che la fa perdere).
@arcomatt, qualche provocazioncella ogni tanto la faccio.
in alternativa potrei fare la calzetta, ma allora in quel caso dovrei cambiare il nick in abelarda.
ho trovato un altro tuo antenato, guido:
La incontrai per caso a Messina
Proveniva da Canicatti
prese posto sulla littorina,
che partiva gremita quel dì.
Al mio sguardo ben chiaro e palese,
non rispose ne no, e ne si.
Allora io, col mio nobile inglese,
sottovoce le dissi così:
Miss mia cara Miss
nu cuoppo allesse io divento per te
Miss, mia dolce Miss,
scaveme a fossa ca io moro per te
Perdonami se cantoti
quell’aria che sai tu
il cantico dei cantici
Nel blu dipinto di blu
Miss, mia cara Miss,
faccio a scummessa
ca io mi sposo a te.
Miss mia dolce miss
io voglio il bis e tu sai già di che
La baciai, mi baciò, ci baciammo,
stretti stretti abbracciati così
per un ora e tre quarti filammo
ad un tratto sparò mezzo dì
Or mi scrive una lettera al mese,
e mi dice “mio caro Mimì
io rispondo al tuo nobile inglese
ma però non riesco a capì”
Totò
totò è uno dei più grandi
si sa
lo amo