Venne a trovarmi in un pomeriggio di sole
vestita da morte con unghie color temporale.
Mi portò da bere e da mangiare
da baciare e da fare all’amore
mi porto sei cucchiaini d’argento e uno d’oro.
I baci detti tra noi furono belli come i baci dati
le regalai del pepe e delle canzoni
mi guardò mangiare sorridendo.
Poi venne la notte e se la porto via.
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Non é altro che il ricordo di un amore finito I cucchiaini sarebbero I giorni e quello d’oro uno speciale che te la fa ricordare dandogli importanza e come se parlassi a te stesso di lei fino al punto che ti rendi conto che lei non c’è piú effettivamente aspettando un altro giorno anzi quel giorno di pomeriggio dove le idee ancora sono brillanti e il cervello fa finta di creare nuove prerogative/realta, che la notte saranno smentite ugualmente, ma il solo pensiero che il ricordo non muore mai ti fa stare bene perché lei pur non essendoci fisicamente riesce a far parte di te.
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