Poesia senz’altro d’amore in cui però, a dirla tutta, non si capisce se il fine è lieto o tristo

Ricordi
quando ti dicevo
guardandoti negli occhi
che mi stavo innamorando
di te
e tu
dicevi
mi sa che anch’io mi sto
e ti chiedevo
non credi che l’amore ci renda più belli?
e affermavi
tu sei bellissimo a prescindere dall’amore
e dicevo
tu sei meravigliosa nella tua bugiardìa
bugiardìa?
chiedevi
sì, a me l’amore mi fa neologista
e intanto
gli uccellozzi colorati
ci svolazzavano attorno
cantandoci felici
e noi
sorridevamo
candendoci di baci
che sembrava
di essere in un cazzo
di film
di merda
di
Walt Disney?

Bene.

Stamani le rondini
sembrano davvero impazzite.
Mi hanno svegliato coi loro strilli affilati.
Sbattevano le ali contro i vetri
delle mie lunghe, lunghe finestre
quelle che danno in faccia
al cielo e ai tetti.

Ricordi
amore mio
quel tempo in cui
non avrei mosso
il braccio addormentato
per nessun motivo al mondo
per paura di svegliarti?


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