– ogni giorno che non muori io sono felice
– dunque son diversi mesi che ti faccio felice?
– sono diversi mesi sì
– oggi stavo per morire, sai?
– hai un buco nei fuseaux
– son cascata nelle rotaie
– con la bici?
– con la bici
– hai scelto un bel giorno per non morire
– sì, è troppo pazzescamente primavera
– sì, e il cielo è troppo azzurro
– sì, e c’è troppo sole e alberi fioriti e luce e vento
– se morivi ci rimanevo malissimo
– ma malissimo quanto?
– giura che non andrai più nelle rotaie
– lo giuro, ma quanto malissimo?
– hai presente tutto il male del mondo?
– forse
– ecco, moltiplicalo per il numero più grande che sai
– mi sembra un malissimo adeguato, e piangevi?
– piangevo
– ma quanto piangevi?
– secondo quale scala?
– in lacrime
– hai presente tutti gli oceani, i mari, il laghi, i fiumi, gli stagni, i torrenti, le pozzanghere del mondo?
– più o meno
– ecco, sommali e moltiplica il risultato per il numero di prima
– cavolo, un sacco di lacrime, e al mio funerale facevi un discorso commovente?
– da far applaudire i morti
– e quanto impiegavi a innamorarti di un’altra?
– sei certa di volerlo sapere?
– certissima
– hai presente tutto il tempo del mondo, quello passato, presente e futuro?
– vagamente
– ecco, tutto quel tempo lì moltiplicato per il numero che sai con l’aggiunta di un mai
– sei sicuro?
– di sicuro c’è solo la morte
– e meno male che non son morta
– e meno male che sei tu quella che bacio
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