Gli unici di cui mi fido davvero

Minchia che buio che c’è
che inverno
che freddo che fa
ho bisogno di te
mi vedi?
son qua.
Potresti posare quel cazzo di affare
che manda segnali sonori
ogni trenta secondi
e guardarmi?
Mi piace pensare che
anche se abbiamo perso la rotta
la ritroviamo.
Osservando le stelle?
sai farlo?
no, vero?
neanch’io.
Sai, non ho mai creduto nel Piccolo Principe
né nella sua volpe sapiente.
Gli unici di cui mi fido davvero
sono
il bambino con la testa tonda
il suo cane pazzo
ed il loro amico
quello che si porta sempre una coperta dietro
e dice cose saggissime.
Dovremmo cercarli
loro sanno la strada.
Giocare un po’ a baseball con loro
andare in campeggio
ascoltare cos’hanno da dire.
Sì, credo di sapere dove trovarli.
Se mi dai la mano, un sorriso
un paio di baci
e spegni quel coso
ti ci accompagno.


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