non sentirò dolore

perdinci Bacco
Bacco perdinci
versamene un altro Bacco
dai non esser molesto
e versa, versa Bacco
che ho la gola e le labbra seccate dal vento

Eolo per Giove, smetti di soffiarmi questo tuo vento polveroso
in faccia, Eolo ti prego siediti e bevi con me, con noi una
coppa del vino sugoso che Bacco, se si sbriga, ci verserà

ah, guarda chi c’è, guardate Eolo, Bacco, Priapo sì Priapo
aggiungiti a quest’allegra brigata di uomini d’altri tempi Priapo
e mancano le donne, le donne, le belle donne mancano sempre
Venere non far la ritrosa, Venere noi ti preghiamo
Priapo non toccarti
Venere accomoda le tue terga di marmo qui vicino a me
qui su questa sedia fortunata sedia che sei fortunata
nata per questo scopo meraviglioso d’accogliere
le chiappe fruttose di questa bellezza
sù libiamo sù! sù le coppe, le coppe colme di nettare vinoso
sù per Giove cantiamo una canzone, sù ma sì Giove anche tu
tu anche smetti di pettinarti quella tua barba lunga
e assiettati con noi compagno padre
una coppa anche per Giove perdinci Bacco, sbrigatene

e schioccami una bacio, no tu Priapo maledetto satiro porcone
tu Venere che sei già ‘mbriaca, Venere sei bona
baciami bona non far la riottosa, sputami addosso il succo rosso
sdrumami qui sul tavolo davanti a tutti
Priapo rimetti apposto l’arnese
Bacco appronta una vasca di vino che mi ci voglio affogare gnudo
con questa femmina saporosa e, Giove, non far quella faccia e bevi
bevi che lo so che tipo di tipo che sei, vecchio maniaco

oh guarda chi si vede, guardate chi è arrivato
Plutone con quel suo pulcioso cane tricefalo
cosa vuoi Plutone le nostre animacce?

prima devi berti questa vasca di vino in un sol sorso
poi se ne può parlare
ma quanto sei brutto povero Plutone
e bevi, bevi con noi che offre Bacco, e tieni a bada quel tuo cagnaccio sventurato
Plutone sù non fare quella faccia Plutone e siediti anche tu con noi
vi conoscete?
Venere Plutone Plutone Venere
hai visto che tronco di fica Pluto eh, mica si scherza qui
hai visto che cosce?
è tua, è tua se la vuoi è tuai te la regalo io sono stanco, sono morto
sono morto di stanchezza e di vino e di cazzate vecchio Pluto
dove l’hai posteggiato il carro?
dai che ci facciamo la staffa
poi mi porti via beccamortaccio maledetto

e scalda i tuoi cavalli neri
e portami
portami dove sai
tanto c’ho tanto di quel vino in corpo
che non sentirò dolore


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Commenti

4 risposte a “non sentirò dolore”

  1. Avatar fatacarabina

    mi hai fatto venir voglia di bere, guido 🙂

  2. Avatar rezzonico
    rezzonico

    mi son risa tutta addosso.
    poi c’è l’amaro in fondo. che la vita (anche) è elaborazione del dolore, guido.

  3. Avatar catalanoguido

    elaboriamone dunque!
    e beviamoci sù fin che si pole

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