“ti amo come amo le nuvole”
“come cosa?” mi chiese
“come le nuvole”
mi guardò come a dire: “idiota”
“le nuvole? tu ami le nuvole?”
un sorriso
e se ne andò
non un bel sorriso, s’intende
effettivamente
io
le nuvole
mica le ho mai amate
“ti amo come amo le nuvole”
“come cosa?” mi chiese
“come le nuvole”
mi guardò come a dire: “idiota”
“le nuvole? tu ami le nuvole?”
un sorriso
e se ne andò
non un bel sorriso, s’intende
effettivamente
io
le nuvole
mica le ho mai amate
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lapsus froidiano?
il tuo amore è evanescente e mutevole?
forse sì. non lo so. forse che sì. forse che no.
Era bella almeno? Perchè quanto a fantasia stava un po’ messa male.
non so se fosse bella o brutta. preferisco pensare bella. è un dialogo inventato dentro la mia testa.
allora è come quel fantastico:
ti dissi amami
mi dissi non credo
con ciò ci dicemmo tutto
(quante volte l’ho fatta io sta cosa qua)
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