Categoria: Poesie vecchie
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l’uomo che esplose per troppo amore
v’era un uomo innamorato non che lei non l’amasse ma lui era troppo più innamorato di lei di quanto lei lo fosse di lui per far capir diciamo che lui l’amava mille e lei l’amava venti or sappiamo tutti o saper dovremmo che oltre il quattrocento divien pericoloso fu così che un giorno l’uomo innamorato…
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la tristess
la tristess m’achapp cusì sans que je peu fer rien puì elle me tien compagnì pur tu la nuì e tu le jur e alle volt anc pur le jur appress ma unìc compagn ma seul amant ma tristess bell tristess
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una padellata in viso
avete mai ricevuto una padella di ghisa in viso? io no ma conosco uno che l’ebbe dalla moglie
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poesia del cazzo forse salvata in extremis
morte tempo d’amare nebbie del nulla oggi, domani, forse la mia anima naufragio dell’essere mille pensieri d’assoluto da spilli inesistenti ed io morire nel nulla oltre: esplosioni d’esistenza momenti di coscienza subito sopiti nel sogno culo* * la parola “culo” salva questa poesia del cazzo?