e se le foglie fossero di cemento
e il cielo fango
se questo pavimento
fosse insaponato di sapone profumato
per poterci danzarci su
io e tu
uno scivoloso tango
ma
siamo così lontani e così lontani
e siamo così stupidi e lontani
e siamo così paurosi
e presumiamo
– ché siamo presuntuosi –
di avere ancora tempo
solo perché viviamo
e quando poi
che io t’avessi
non ti volessi
o quando tu m’amassi
poi lo sappiamo
che poi di me
tu ti stufassi
ma
mi facessi
ma ti facessi
ma ci facessimo
furbi
un poco
che i tuoi capelli attorcicati
sapevano di menta e miele
e se solo questa notte
fosse di gelatina
e fossero di pollo gli astri luminosi
se si potessero pesare i baci
ingrassa
ingrassa un poco
che tanti baci quanto che tu pesi
ti corrisponderò
per molti giorni forse
per settimane o mesi
o anni
magari tutte le nostre vite
intere
ma che difficile
ma che difficile difficilissimo difficile
Rispondi a io Annulla risposta