mentre che aspetto da due ore
e mezzo il mio turno seduto
su una sedia scomoda
un ciccione con lo sguardo
da bambino
decide di provare tutte le suonerie
del suo telefonino
a volume sconsiderato
c’è obesità nell’aria, penso
c’è sebo
i tuoi occhi di ciccione bambino
sono azzurri e belli
ti amo anche lo stesso
un po’ già t’amo
io sono il 491
e tu?
bella questa
tieni questa
alza il volume
fammela sentire meglio
di più, dai, meglio
siamo al 468
e alla mia destra
ci son le tre macchine a moneta
caffè, bibite, gustosi snecs
c’è la signora con le calze a rete
che non capisce dove e come
le han detto che i bigliettini
non ne dan più
essa ha deciso di stare comunque
non si sa mai
entrano tre bambine bionde
vestite a fiorellini
accompagnate da una grande mamma
che parla in albanese
sono bellissime
diventeranno tre ballerine bambine
immagino già una coreografia spettacolare
io e te ciccione
e le tre ballerine bionde bambine
balleremo al suono della tua suoneria più bella
quella che fa
titìn bibìn tilìn tilà
danzeremo assieme
finchè arriverà il nostro turno
poi
sudati e felici
entreremo nella sala
dove i burocrati stanchi
sbalordiranno alla nostra bellezza
e ci diranno: “accomodatevi, gradite uno snec gustoso
una fanta, un caffè?”
le sedie d’attesa le hanno posizionate
in modo tale che
hai del ferro
dietro la nuca
devi stare curvo
non puoi dormire
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