Di cosa abbisogniamo?

Ho bisogno di te
e ho bisogno che tu
abbia bisogno di me.
Cosa bisogna fare affinché
tu abbia bisogno di me quanto io di te?
Guardo il telefono per vedere se mi hai chiamato.
Il telefono mi guarda e mi dice, suca.
Bastardo, gli dico.
Ride.
Sei un imbecille, fa.
Hai ragione
per essere un Nokia da 39 euro sei piuttosto intelligente.

Di cosa abbisogniamo per essere io felice e tu felice
e noi felici e i bambini felici e i gatti e gli idraulici felici
e felici gli astronauti e le mamme, e i pittori e i trapezisti
e felici i giardinieri e gli ottici e i gattini panciutini
e gli infelici pure loro non sono più infelici e diventano felici
e c’è una grande cazzo di festa danzante in cui io e te
veniamo incoronati come la coppia più bella e felice della scuola?

Guardo il frigo, fa un sorriso triste e dice, mi sento vuoto.
Anche io, gli dico.
C’ho solo delle sottilette, dice, gradisci?
No ti prego no, le sottilette mi ricordano troppo lei.
Le sottilette?
È una storia lunga.

Io lo so di cosa abbisogniamo per essere felici.
Forse credo di saperlo.
Forse lo sapevo e l’ho dimenticato.

L’amor triste è una belva affamata
da fare a pezzi
con le tue mani nude.