Immaginalo e moltiplica per il numero più grande che sai.

Poi tutto cadeva dal cielo
a un certo punto accadde
e tutto iniziò a cadere dal cielo
tutto
nulla escluso
cavalli compresi
gatti
matite
lontre
gli Stones in formazione completa
mio padre
vasche da bagno
taxi
una confezione da 12 di Girelle
caselli autostradali
Giovanni Lindo Ferretti
(o almeno uno che gli assomigliava un casino)
e poi
anche tu
tu anche
anche tu anche
tu ti vidi che cadevi dal cielo
urlando di felicità
schiantando il tuo corpo
invero ancora desiderabile assai
sull’asfalto di cemento.

E aspettiamo che anche il cielo cada.
Farà molto baccano.
Immagina il servizio di ceramica
quello buono
quello di tua nonna
scagliato dal quinto piano
su un pianoforte a coda
con Glenn Gould che se la suona e se la canta
meraviglioso e folle
capelli impomatati
e pedalare.

Immaginalo
e moltiplica per il numero più grande che sai.

Ecco
quando il cielo cade
il baccano è più o meno quello.

Poi finalmente scopriremo cosa c’è oltre.
Spero non rimarremo delusi.
Immagino dell’aria buona
del verde
forse delle panchine di pietra antica
tu che mi guardi e dici, beh sì ti amo da matti

e caffè gratis per tutti.


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