Sul mio letto di lenzuola rosse
c’è un libro di cinquecento pagine
con tutte le tue poesie
e la copertina verde.
Mi fai compagnia, Carver, da giorni in questi giorni grigi
ci dormo assieme al tuo libro
e so
che ogni volta che voglio
lo posso aprire
leggerne tre o quattro
stare bene.
Invidio
il tuo modo di dire l’amore
senza strafare
nessun effetto speciale.
Io sono ancora lontano dal far centro
e tu
alla mia età
avevi solo sei anni davanti.
Eppure
sei qui a farmi compagnia, Carver
– e invidio il tuo modo di sapere l’amore –
sei un buon amico
capace di raccontare in silenzio
poco a poco e lentamente
in modo che duri di più.
“A 3000 miglia di distanza dall’unica che amo”
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Commenti
2 risposte a ““A 3000 miglia di distanza dall’unica che amo””
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che bella scoperta sei, un pò Carver anche tu e un pò Neruda.
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Ecco. Ti capisco. Quel libro verde è davvero prezioso, anche io lo tengo sempre vicino. Grazie Guido.
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