C’è una piccola ladra nel mio letto
è una piccola ladra di cuscini
l’ho chiamata piccola ladra, nella notte
l’ho chiamata piccola ladra di cuscini
mi ha sorriso, forse dormiva
forse sognavo.
Perché mi rubi i cuscini nella notte, piccola ladra?
Le ho chiesto.
Perché mi chiami piccola ladra?
Ti ho colta nella flagranza di reato nella notte.
Leggimi i miei diritti, dunque.
Tutto ciò che dirai potrà esser usato per darti un bacio.
Si dichiarò prigioniera politica.
La dichiarai la ladra di cuscini più carina
che avesse avuto mai l’ardire di inoltrarsi nel mio letto.
Poi dopo fu la notte
quella vera
a farla da padrona.
E con la notte
fu il silenzio
le stelle
i baci
e l’amnistia
per tutte le piccole ladre
di cuscini
di tutti i letti
del reame.
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