quanto sei carina quando piangi
ti viene una faccetta assai simpatica
non ci credi?
credici
è vero
ma quanto sei carina quando piangi
io no
mi viene il viso schifoso vischioso
lo so
che una volta mi son guardato nello specchio
ed è per questo che non lo faccio più dal ’98
c’è gente, credo, che non s’è mai vista in pianto
io mi fo schifo anche in riso
infatti rido poco
mi son visto in foto in riso
non mi garbo
il pianto serve a sfocare tutta la tensione dentro
no sfocare nel senso ottico
sfocare nel senso di sfoco
lo sfoco della tensione dentro
o della tristezza
o della commozione
o della rabbia
della felicità
o della paura
è una roba naturale e tu sei fortunella
che sei carina e/o bella
anche quando che piangi
l’ultima volta che io ho pianto
l’ho fatto sotto la doccia
in modo che le mie lacrime
si son mischiate all’acqua
ed il rumore copriva il raglio
io raglio quando piango
non singhiozzo
raglio
brutto anche a sentirsi
la prossima volta che tu piangerai
vorrei esserti vicino
e con un botticino
raccogliere le gocciole
che t’escono dagl’occhi
che ne fai tante
che le tue ghiandole son allenate
c’annaffierem le piante
del giardino
col pianto tuo
anche se il sale forse gli fa male
potremmo desalinizzarle
e avremmo acqua pura dai tuoi occhi
e quest’estate ci faremo dei ghiaccioli
con le tue lacrime e un po’ di succo di ciliegia
potremmo con le gocce dei tuoi occhi
farci il caffè?
e poi
se vuoi
io son capace
a baciar via le lacrime
me l’ha insegnato il cane di Charlie
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