forse è
il caso
d’iniziare
a
preoccupare
lui beve vocca-lemone
io bevo gusto anice
noi siam due duri di Niuorlins
noi si doveva nascere a Niuorlins
la gente ci guarda e dice
quei due son due duri di Niuorlins
dovremmo fare più a pugni io e te, gli dico
io con te? mi dice
no ma va, con gli altri, fare risse, gli dico
fare a pugni nei locali
fuori dai locali
sulla riva del fiume di notte sotto la pioggia
come i veri duri di Niuorlins
sennò poi la gente ci crede più che siam due duri
quanti voccalemoni ti riesci a bere in una notte tu? gli chiedo
cento, mi dice
io in una notte una volta mi son bevuto cinquecento negroni rossi come il sangue, gli dico
e non sei morto?
sì ma poi tre ore dopo son risorto
sei un vero duro di Niuorlins, mi dice
anche tu
facciamo a botte, gli dico
io e tu? mi dice
ma no, con le persone
sei ubriaco
è una domanda o affermi?
constato
mi devo preoccupare?
no, ma occhio che stai biascicando e basculi
basculo?
a tratti
la vedi tutta sta gente, la vedi?
la vedo
la vedi tutta?
tutta
picchiamoli
non c’è bisogno
io ho bisogno di picchiare qualcuno
facciamo così, mi dice, ora facciamo il nostro lavoro, poi dopo andiamo al fiume
e facciamo a botte?
sì
sotto la pioggia?
sì
nella notte?
sì
come due veri duri di Niuorlins?
certo
poi noi si fa il nostro lavoro
lui ha la chitarra di legno e tiene il tempo sbattendo il tacco dello stivale
con una forza che sento tremare le assi del palco
tac tac tac
è un forsennato, una bestia di palco che suda e canta e sbatte il tacco
finisce
la gente applaude
tocca a me
mi aggrappo all’asta
trattengo un rutto
lo guardo
sorride
sorrido
mi guarda
cazzo, siamo due veri duri di Niuorlins
inizia l’arpeggio
iniziano le mie parole
non ho più bisogno di fare a botte, ora
non ho bisogno di bere
magari di fumare
dico, sentite questa signori
dico, sentite questa, questa parla d’amore
ma parla anche di sofferenza, signori
questo è il titolo, dico
dico, e fa così
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