arrivederci, si dice arrivederci

– mi dai un bacio per favore?
– no
– dai dai dammi un bacio uno solo dai
– no
– dai per favore dai uno solo uno
– no
– dai dammi un bacio per favore che se non me lo dai poi ti penti
– e perché mi dovrei pentire?
– perché sto per morire
– stai per morire?
– sì
– di cosa
– malattia
– che malattia?
– quella brutta
– veramente?
– sì sì
– ma non sembri malato
– è una malattia infingarda che non si vede
– come si chiama?
– cosa?
– questa malattia infingarda che non si vede
– si chiama trombocitobroncocardia rara non Occi
– non?
– Oxcin
– vuoi dire non Hodgkin?
– no no, non Oxcins
– ah
– eh
– mi spiace
– sapessi me
– e cosa dicono i medici?
– ah guarda i medici…
– cosa dicono?
– eh…
– eh cosa?
– dicono che ho trentasei/quarantottore di vita se va bene
– ma da quando?
– eh da almeno dodici ore
– ma non si può fare nulla?
– ci sarebbe un’operazione
– e falla
– no guarda, c’è il cento per cento certo d’insuccesso certo
– cosa vuol dire?
– che è sicuro che se mi operano muoio sicuramente
– ma che operazione è?
– è un’ operazione suicida
– assurdo
– eh, te lo detto
– quindi vorresti un bacio?
– sì
– sulla bocca?
– certo
– con la lingua?
– preferibilmente
– abbracciandoci?
– se è possibile
– toccandoci?
– se non ti da noia
– tu credi che io abbia creduto veramente a ciò che mi hai raccontato?
– devo essere sincero?
– sì
– no
– no che?
– non lo credo
– e pensi che io ora ti darò un bacio?
– senti Silvia…ti posso chiamare Silvia?
– chiamami come vuoi
– senti Silvia o mi baci o non mi baci ma decidi
– perché non mi baci tu?
– io?
– tu?
– è possibile?
– provaci
– ochei, ci provo
– vai
– sei pronta?
– pronta
– chiudi gli occhi
– devo?
– si usa
– ochei, vai
– vado
– mi hai baciato su un occhio…
– scusa è che avevo gli occhi chiusi
– tu forse devi tenerli aperti per prendere la mira poi li chiudi
– mi sa di sì
– riprova
– ochei, pronta?
– vai
– vado

– buono, me ne dai un altro?
– un altro?
– sì
– ochei

– ora siamo fidanzati
– dici?
– sì
– cavolo, che peccato che sto per morire
– ma non stai per morire
– no?
– no, te l’eri inventato
– ah

– ora andiamo a casa mia
– a scopare?
– non si dice a scopare, si dice a fare l’amore
– andiamo a casa tua a fare l’amore?
– sì

– ma tu Silvia non hai una casa
– come no?
– tu non esisti
– no?
– no, mi spiace
– e allora, tutto questo?
– tutto questo è dentro il mio cervello
– che peccato
– no non è un peccato
– ma mi piaceva esistere
– un po’ esisti un po’ non esisti in verità
– un po’ esisto un po’ non esisto in verità
– esatto
– e come sono fatta? descrivimi
– hai gli occhi chiari
– e poi?
– sei bella
– molto bella?
– piuttosto
– e poi?
– poi basta
– basta?
– basta
– allora addio?
– allora arrivederci
– grazie per la compagnia
– grazie a te
– non possiamo continuare ancora un po’?
– mi spiace ma no
– un bacio ancora?
– non si può
– allora addio
– sei arrabbiata?
– un po’ triste addio

si dice arrivederci


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Commenti

15 risposte a “arrivederci, si dice arrivederci”

  1. Avatar sid

    -mi spiace
    -sapessi me

    😀
    s.

  2. Avatar fatacarabina

    Agli esseri meravigliosi e stupendi che vivono nei nostri sogni non si dice mai addio 🙂

  3. Avatar viadellaviola

    si bella.
    però dovresti sempre farcele ascoltare.
    soprattutto a noi che non viviamo dalle tue parti e il grande fresco lo vediamo nella televisione del pc. ecco.
    accendi la uebcàm e recita.
    ciao guido.

  4. Avatar catalanoguido

    hai ragione
    prima o poi lo farò

  5. Avatar signoradeicalzini
    signoradeicalzini

    Silvia è una che, a quanto pare, ai poti gli viene da dedicarle le poesie… sono un po’ invidiosa…

  6. Avatar signoradeicalzini
    signoradeicalzini

    …ai poeti, non ai poti….

  7. Avatar Diego
    Diego

    complimenti

  8. Avatar andrea
    andrea

    bella …mi dispiace ancora di più non venire a roma se questo vuol dire non sentirla dal vivo …ma va be capiterà….

  9. Avatar Andrea

    Appongo un commento. Un breve commento di partecipazione.

    Ero proprio poche ore fa, ove era il poeta, là, che per me è qua ovviamente, in quel di Roma, in quel del Fanfulla, in quel dei tavolini laterali.

    Ci è piaciuto. Abbiamo applaudito ridendo. Erano finiti i libri, porco cane (che ha sempre ragione appunto) e allora non ho potuto comperarne una copia, ma leggendo quella acquistata da un amico ho avvertito che il sapore amaro delle cose esce sfogliando le pagine.

    Quindi ho pensato che potrebbe essere una specie di ricetta: Guido, si legge amaro si ascolta col riso. Sarà una cazzata ma era un modo per manifestare partecipazione attiva. La peggiore lo so. Ma se una cosa ti piace, ti piace non è che fai finta.

    Ciao. Andrea

  10. Avatar amelia

    hai notato che questo modulino qui per commentare parla come uno di una tribù della patagonia?

    tuo nome
    tua mail
    tua url

    o come le brutte imitazioni dei negri?

    questa cosa che hai scritto anch’io me la scrivo nella testa. non con una donna con gli occhi chiari, ovvio.

    ora ti leggo ancora.

  11. Avatar tielle
    tielle

    Guido incantatore

  12. Avatar michele
    michele

    ma aveva un bel culo?

  13. […] in francavillese (dialetto di Francavilla Fontana, Brindisi) di una poesia di Guido Catalano. A cura di Marco […]

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