il discorso che ti fa il distributore, oggi
al giorno d’oggi
agli albori del duemilaequattro
il suo discorso è
ma figurati se ti distribuisco un libro di poesie
che glie ne frega acchì della poesia?
allora io voglio dirti questo, Signor Distributore o Signora Distributrice
e tenterò di non usare male parole
mi resta difficile
ma per Dio, io tenterò
Signor Distribuore
o Signora Distributrice
farei tanto volentieri ammeno di te
non sai quanto volentieri ne farei ammeno
se i miei piccoli librini rossi e gialli
ci avessero le ali
e spiccando il volo
felici
potessero
portarsi
da soli
librandosi leggeri
nel cielo
nelle case di chi li vuole
sì,
che bello sarebbe
scendendo giù nei camini o
entrando dalle finestre
e se la finestra è chiusa
un leggero rumore di fogli sul vetro
avvertirebbe che il libro è arrivato
da solo
volando
come un uccello di carta con copertina colorata
ma aimè
dipendo da te
Signor Distributore
o
Signora Distributrice
tu,
checchennepuoi capire tu
alla finfine
chennecapisci
checchennepuoi capire di un libro
che si libra
nell’aria del cielo
Signor Distributore
Signora Distributrice
è così triste pensare
di dipendere da te
Vale pure per film e musica.
sì
vale per tutto
vero, vale per tutto
ma infatti noi si pensava di farne proprio a meno, guardi.
marò chi sa che ti hanno fatto.
io li hodio i distributori. questa settimana è venuto un agente di un noto distributore per propormi nuovi titoli, nuovi editori ecc.
sto tizio a malapena sapeva i titoli.
dei libri non sapeva niente.
e io come michia faccio a decidere? sì, penso di avergli proprio detto: minchia.
come fa un libraio, una libraia a decidere di tentare e prendere una casa editrice che nessuno conosce? se l’agente non ti da una mano…tu (io) è ovvio che non rischi. anch eperchè non ci fanno vedere i libri. no, solo la copertina e se sei fortunata, 2, 3 righe sul libro.
guido ti devi inventare qualcosa. ci vuole un gesto rivoluzionario.
per gli editori piccoli il distributore rappresenta solo soldi sprecati. non vi distribuisce e soprattutto, non vi promuove.
L’altro ieri una mia amica ha preso una poesia da un distributore automatico di poesie e mi ha detto che da quel momento Arsenio Bravuomo, l’autore della poesia che aveva estratto, era diventato il suo poeta preferito!
Più distributori automatici di poesie!
e dove sono i distributori automatici di poesie? lo voglio anch’io!!
sai che non lo so! forse ce n’è uno all’artin town, a Torino, via bertollet, dove fanno venerdì sera il grande fresco… ma non ne sono sicuro.